4 - 5 June 2022
WORKSHOP
Soil: The Critical Zone
program upcoming
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4 - 5 Giugno 2022 ore 9-18
WORKSHOP
Suolo: La Zona Critica
Suolo quale risorsa e bene comune tra clima e cambiamento climatico, aspetti scientifici, gestionali e legislativi, ambientali, di resilienza, di economia e marketing, in termini di pratiche sostenibili, di architettura e design, benessere e salute.
L'elemento SUOLO è al centro di due giorni di aggiornamento e confronto interdisciplinare dedicata a Fellows di NAHR ma aperta anche ad ingegneri, architetti, geologi, naturalisti, forestali, agronomi e a chiunque operi o sia interessato a confrontarsi sui temi trattati insieme ai partecipanti a NAHR 2022.
Appuntamento in Val Taleggio, in provincia di Bergamo, con il workshop e corso di aggiornamento in lingua inglese Suolo: la Zona Critica.
La specificità del contesto montano, dove sarà ospitato il workshop, è un elemento fondante dell'esperienza di approfondimento sul tema del suolo in quanto collocato al centro di una delle principali regioni naturali del Centro Europa. Questa immersione in un territorio che ha sviluppato una profonda cultura del suolo e delle sue molteplici proprietà, alla base del radicamento dell'uomo nel contesto alpino, permetterà di conoscere da vicino un paesaggio di grande ricchezza (anche solo in tema di biodiversità) ma anche un mosaico culturale di grande fragilità. I due giorni saranno anche un momento di confronto interdisciplinare per rivedere il "delicato" rapporto uomo-terra e per mettere in discussione possibili soluzioni future ponendo al centro i concetti di sostenibilità e resilienza alla luce degli effetti del cambiamento climatico e delle implicazioni socio-ambientali rese evidenti dall'impatto dell’Antropocene.
Le tematiche di Suolo: la Zona Critica saranno trattate sia sul piano generale, sia in relazione al contesto territoriale locale dove il suolo gioca un ruolo fondamentale nel plasmare e dar vita agli elementi naturali, generando habitat diversificati, scolpendo il paesaggio, oltre a costituire fonte di sostentamento, fertilità.
Accanto ai tavoli di lavoro sono previste visite a luoghi peculiari del sistema paesaggistico delle Prealpi Orobie, intimamente connesso alla sua storia evolutiva, alla ricchezza di suolo: elementi morfologici e idrologici, ecosistemi, aree boscate, alpeggi, prati coltivati e non. Le uscite sul territorio sono anche finalizzate a comprendere gli aspetti di resilienza che hanno consentito nel corso del tempo uno sviluppo sostenibile del territorio stesso, percorso da una profonda crisi demografica.
RESPONSABILI SCIENTIFICHE E DIRETTRICI DEL CORSO
Arch. Ilaria Mazzoleni, dr. Gabi Scardi, Dr. Sara Invernizzi
DURATA E PERIODO DEL CORSO
Da Sabato 4 a Domenica 5 Giugno 2022.
Dalle 9:00 alle 18:00
Sono previsti 2 giorni di incontri in lingua inglese, con tavole rotonde di conversazione e visite presso i luoghi descritti.
CREDITI FORMATIVI
16 CFP Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti della Provincia di Bergamo - trasferibili a altri Ordini (individuo deve verificare con Ordine d’appartenenza)
ISCRIZIONI
Workshop aperto a professionisti e studenti, inclusi ingegneri, architetti, geologi, naturalisti, forestali ed agronomi. Posti disponibili 10.
Per iscriversi mandare email a: info@nahr.it
oggetto: iscrizione NAHW 2022_COGNOME
CONTRIBUTO ISCRIZIONE
80 € studenti. + Iva 22%.
175 € + Iva 22% (sconto 10% a tutti gli iscritti agli Ordini Professionali)
PROGRAMMA*
terra (n.)
Latino, "terra", dalla radice Proto-Indoeuropea *ters- che significa "asciugare."
Durante il WORKSHOP si esplorera’ la funzione critica del suolo da una serie di prospettive naturali, ecologiche, sociali, politiche ed ecosistemiche, riflettendo sugli impatti, sulla salute e sul degrado di quest’ultimo, oltreche’ associato all'immaginario creativo quale microcosmo sia fisico e materiale che sociale e culturale.
Giorno 1, SABATO 4 GIUGNO
Val Taleggio - Baita & Breakfast
SOIL AS BIODIVERSITY, FRAGILE
ASPETTI NATURALISTICI, AMBIENTALI, PAESAGGISTICI
La mattinata è dedicata all’esame delle caratteristiche morfologiche e paesaggistiche del territorio, degli aspetti naturali ed ecosistemici, analizzando gli effetti e le evidenze del cambiamento climatico sulla disponibilità della risorsa suolo e sugli aspetti ad essa connessi.
Il suolo è vivo. È una zona critica proprio sotto i nostri piedi. È fondamentale per interi ecosistemi, in quanto influenza fortemente gli ambienti rurali ed urbani. Il suolo è composto da diversi strati chiamati orizzonti che interagiscono tra loro, costituiti da una matrice ricca di vita e di materia organica. Il suolo è un sistema vivente composto da numerosi microbi, funghi, insetti, vermi, altri invertebrati e altro ancora, che collettivamente determinano la sua complessa biodiversità. Questo sistema complesso, dinamico e trasformativo stabilisce la composizione chimica e strutturale del suolo e, di conseguenza, influenza e seleziona la crescita delle diverse specie vegetali. I componenti del suolo e gli organismi costituiscono un ecosistema fragile ormai in pericolo a causa di modelli di utilizzo insostenibili, urbanizzazione, produzione alimentare industriale, contaminazione e ignoranza.
09.00_ Caffè di benvenuto, presentazione del Workshop e di Abitanza.
Ilaria Mazzoleni, architetto, coord. scientifica
Saluti Istituzionali – Marta Pesenti, Presidente Ecomuseo Val Taleggio
09.45_ Presentazioni dei relatori:
- Il suolo delle Prealpi Orobiche: la sfida della conservazione e del governo del territorio montano per contrastare i cambiamenti climatici Patrizio Musitelli, Abies e Direttore GAL VB
- Il suolo: evoluzione della concezione di suolo, definizione moderna e sue componenti. Inquadramento pedologico della Val Taleggio. / Soil: evolution of the concept of soil, modern definition and its components. Pedological classification of Val Taleggio. Alessandro Longhi, PhD
- Suoli calcarei e dolomitici: come la pedologia influenza la crescita della vegetazione Elena Eustacchio FAB
12:00_ Conversazione: modera arch. Ilaria Mazzoleni
I partecipanti e i relatori sono invitati all'approfondimento dei temi sopra indicati e in particolare a riflettere su scenari attuali/futuri connessi al cambiamento climatico e agli effetti prevedibili sulle componenti ambientali connesse direttamente e indirettamente al suolo, con relativa specificita’ al suolo della Val Taleggio.
12.30_ Pranzo
SOIL AS HABITAT, CONNECTION, LAND USE
ASPETTI TECNICO-SCIENTIFICI, GESTIONALI, LEGISLATIVI e PAESAGGISTICI
Più del 75% del suolo terrestre è attualmente impoverito, apportando di conseguenza al restante 25% un valore inestimabile. (Relazione IPBES (Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services del 2018.) É proprio la Val Taleggio un esempio del critico 25% del suolo rimasto sano. La valle offre l'opportunità di esplorare pratiche agricole e abitative intergenerazionali che hanno mantenuto una buona salute del suolo, dando l'opportunità di studiare ed esplorare gli aspetti positivi di suoli sani per la vita vegetale, animale e umana, e di proporre un approccio orientato al futuro.
Il pomeriggio è dedicato al consumo/uso del suolo nelle nostre aree montane con particolare attenzione agli aspetti burocratici e gestionali per il controllo della risorsa suolo e alla biofilia.
13.30_ Presentazioni dei relatori: Simone Zenoni, Presidente AIAPP ( partner di NAHW per questa sezione)
- Il paesaggio montano: tra progetto risorsa e bene comune, Giuliana Gatti, paesaggista, vicepresidente e referente della comunicazione AIAPP LOMBARDIA
- Il tesoro sotto i nostri piedi. Perché è importante parlare di rizosfera, radici, micorrize, evoluzione, biodiversità, spreco di suolo, capitale naturale… Gabriele Rinaldi, direttore Orto Botanico Bergamo
- Il valore del suolo nel progetto del paesaggio, Simone Zenoni, Presidente AIAPP Lombardia
15.30_ Tavola Rotonda: coordina Simone Zenoni
I partecipanti e i relatori sono invitati ad esporre strategie futuribili e fattibili in termini di gestione e controllo nonché di coordinamento tra enti pubblici e privati, volte ad un utilizzo sostenibile nel lungo periodo.
16.00_ Caffe’
16.30_ Visita guidata: L’importanza dell’uso del suolo per la componente animale. Dal micro al macro, le preferenze ambientali delle principali specie di vertebrati. accompagna Enrico Bassi
19.30_ Cena**
Pernottamento***
Giorno 2, DOMENICA 5 GIUGNO
Val Taleggio - Baita & Breakfast
SOIL AS CULTURE, CREATIVITY, ART
AMBIENTE COSTRUITO: ARCHITETTURA, DESIGN e ARTE
Il suolo costruisce e modella culture. Nel corso dei millenni, le condizioni del suolo hanno sostenuto e cancellato le civiltà, ristrutturato interi comparti sociali, è stato materiale determinante nell’architettura, ha influenzato l’arte, i rituali, e le pratiche religiose, è stato cruciale per le narrazioni delle società - i trionfi e conflitti visti attraverso i loro territori. Il suolo può essere definito come un indicatore del futuro e come una componente chiave che ha condizionato la storia. Il modo in cui le culture interagiscono con il suolo influenza l'intero ciclo animale/vegetale/idrico, la struttura dei sistemi sociali e politici e le narrazioni del futuro. Tratteremo di Artifatti e Infrastrutture Alpine connesse all'elemento terra: dal passato al futuro attraverso il progetto.
09.00_ Caffè di benvenuto e presentazione della giornata
Saluti Istituzionali - Luca Arnoldi, Sindaco di Taleggio
9.30_ Presentazioni dei relatori: Susanna Ravelli, NAHR
- Consumo del suolo e nuove strategie di governo, Alessandra Gattei, urbanista, Endri Orlandin, pianificatore, AGEO
10.30 Pausa Caffe’
11.00_ Della terra, delle piante, degli animali e dell’arte.
Gabi Scardi, Curatrice d’arte contemporanea in dialogo con l’artista Emilio Fantin
12.30_ Pranzo*
SOILS AS AN ARCHITECTURAL MATERIAL
13.30_ Susanna Ravelli, Ilaria Mazzoleni (responsabili scientifiche di NAHR per Abitanza). Presentazione di ABITANZA: Risposte possibili per riabitare la montagna (strutture sociali, cambiamenti climatici, cambiamenti di attività ecc.)
14.15_ Laboratorio con l’artista Juan Sandoval: Fare l'immateriale lavoriamo insieme sulla relazione terra-luogo-oggetto. Residenti e partecipanti al workshop sono invitati a lavorare insieme all’artista. Gli eleborati della giornata saranno esposti durante l'estate alle Porte Ecomuseali, a testimonianza del lavoro collettivo svolto.
18.00_ Aperitivo e chiusura workshop con esposizione disegni/artefatti della design charrette.
*Titoli ed organizzazione definitiva del calendario verranno comunicati agli iscritti la settimana prima dell’inizio di NAHW
**I pranzi a buffet sono inclusi nel corso, e preparati da Ecomuseo Val Taleggio
***Il costo per la cena del 4 giugno è di € 30.00, da pagare con iscrizione al corso.
****Alloggio: se si desiderasse soggiornare in valle nelle serate del Workshop si prega di contattare gli alberghi locali:
Albergo della Salute – Costa D’Olda, Albergo dell’Angelo – Vedeseta, Liberty – Peghera.
4 - 9 Giugno 2022
ABITANZA
Comunità Collaborative e Resilienza tra Specie
creativi e scientifici organizzati da NAHR
4-9 giugno 2022 a Sottochiesa in Val Taleggio
per giovani dai 18 ai 25 anni
Iscriviti a questa esperienza!
Invia dati anagrafici, contatto telefonico e breve autopresentazione a info@nahr.it
ABITANZA è sostenuta da NAHR e Fondazione della Comunità Bergamasca.
A carico dei partecipanti: quota associativa di 50€
L'obiettivo è mettere in relazione esperti ed artisti in un lavoro comune di progettazione e creazione di visioni ed elaborati legati alla conoscenza della biodiversità della Valle e alla coesistenza tra le specie, in una prospettiva di resilienza e di equilibrio tra uomo e natura.
PROGRAMMA
4 Giugno - primo giorno
vedi programa NAHW qui sopra
Esplorare la Val Taleggio - con approfondimento sulle sfide per la sostenibilità ambientale delle Valli e della montagna
Sfida 1 Cos’e’ il suolo?
Microbiologia della coesistenza
Sfida 2 Chi consuma il suolo?
Economie sostenibili delle Valli
5 Giugno - secondo giorno
vedi programa NAHW qui sopra
Conoscere la Val Taleggio - con approfondimento sulle sfide per la sostenibilità delle Valli e della montagna
Sfida 3 Chi abita il suolo?
Sfida 4 Chi crea con il suolo?
6 Giugno - terzo giorno
Val Taleggio - Baita & Breakfast ore 9-18
Tutor: Michele Bergonzi, Susanna Ravelli
Mattino
Michele Bergonzi ci accompagna attraverso tre moduli progressivi finalizzati a fornire le basi concettuali, metodologiche e gli strumenti per co-progettare e prototipare una nuova iniziativa legata al territorio e alla comunità della Val Taleggio.
Il primo modulo mira a fornire le basi della System Theory, illustra le principali caratteristiche del paradigma sistemico e le rilevanti implicazioni sui piani della coscienza individuale, delle relazioni interpersonali, e delle relazioni sociali.
Il secondo modulo illustra il processo della Teoria U, un metodo sperimentale disegnato per facilitare l’allineamento di un gruppo nella prototipazione cocreativa.
Il terzo modulo si concentra sulla costruzione del piano strategico per avviare una nuova iniziativa: illustra i passi necessari per passare da un’idea alla sua validazione e realizzazione.
Nella seconda parte della mattinata ci immergiamo nella natura, per osservare in presa diretta la complessità della dinamica relazionale e le interdipendenze tra suolo, mondo vegetale, mondo animale, clima e uomo. Lo facciamo visitando una vigna biodinamica a Sottochiesa, un piccolo progetto che mette al centro il rispetto dell’ecologia.
Pomeriggio
L’attività del pomeriggio è divisa in due momenti, uno individuale e uno di gruppo. Nel primo momento i partecipanti sono invitati a un’esperienza di “deriva” individuale. Ognuno potrà riflettere su quanto emerso nella mattinata, provare a osservare l’ecosistema della Valle con la prospettiva sistemica, e ascoltare che riflessioni, emozioni e intenzioni emergono.
Nel secondo momento ci riuniremo per condividere le riflessioni in gruppo, raccogliere le idee che sono emerse nella deriva individuale e cominciare a lavorare su come aggregarle in una proposta di valore e disegnare il prototipo di modello operativo.
7 Giugno - quarto giorno
Val Taleggio - Baita & Breakfast ore 9
Tutor: Marta Torriani, Sara Invernizzi Mattino
Marta Torriani ci porta tre casi studio importanti per il nostro territorio a scala allargata:
1) Cheese Valleys
2) Forme: Bergamo capitale europea dei formaggi
3) Bergamo Città Creativa per il cluster gastronomia della rete UNESCO
Alla base del lavoro con i corsisti c’è il concetto di cibo come cultura, nello specifico il formaggio e la sua filiera nella storia, nella società, nell'economia e nella cultura delle Orobie. Lo scopo è cogliere l’impatto che l’enogastronomia orobica rappresenta per il territorio, con un’analisi di rischi e benefici, potenzialità e problematiche.
La presentazione partirà dai ragazzi, dalle loro idee in merito all’enogastronomia dal punto di vista turistico e culturale, stimolando il racconto delle loro esperienze personali, e dalle loro conoscenze rispetto ai tre temi al centro della mattinata. Mi auguro che lo spazio dato ai ragazzi stimoli soprattutto criticità e perplessità, così da rendere più interessante il lavoro.
Quanto emergerà mi aiuterà non solo a focalizzare al meglio la presentazione, adattandola ai loro interessi e conoscenze pregresse, ma anche a impostare l’indagine pomeridiana sul campo.
Di seguito il dettaglio dei tremi temi:
1) Origine del progetto (2004 Branzi) – la sua natura sovra-provinciale – iniziative satellite (Fiera S. Matteo - Formaggi principi delle Orobie – Taragna Orobica – Bruna Alpina Originale – Capra Orobica) – gli obiettivi e la visione futura (BGBS2023)
2) Origine del progetto (Expo Milano 2015) – l’importanza del coinvolgimento istituzionale (che non significa politico) e della valenza culturale e inclusiva dei progetti – dal latte al formaggio e da Bergamo al mondo – le passate edizioni e il futuro (B2Cheese) – l’importanza dei modelli di riferimento per nuove progettualità (Alzano Lombardo polo del lattiero caseario)
3) L’iter di candidatura Unesco – il libro edito ad hoc e l’importanza della ricerca e della documentazione storica – la collaborazione con Alba e Parma – Unesco non come traguardo ma come impegno e responsabilità per il futuro
Mi avvarrò della proiezione di due brevi video dedicati ai punti 1 e 2.
Pomeriggio
Hackathon | Attivatore di idee
Prosecuzione del lavoro di prototipazione e co-progettazione avviato il giorno precedente: modifica e integrazione delle idee di progetto rispetto alle nuove informazioni e a quanto emerso. Possibili interviste a attività locali in chiave di approfondimento scenario e validazione idea.
Raccoglieremo, partendo dagli spunti del mattino e sulla base di quanto illustrato, una serie di domande da porre alle persone che incontreremo passeggiando per le strade ed entrando negli esercizi commerciali. Al rientro le ordineremo e trarremo delle conclusioni, tenendo il focus sul livello di consapevolezza degli intervistati rispetto alla cultura del cibo e a come possa favorire progetti di sviluppo territoriale sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.
8 giugno - quinto giorno
Val Taleggio - Baita & Breakfast ore 9
Tutor: Susanna Ravelli, Sara Invernizzi Mattino
Visita guidata: La Val Taleggio
Sara Invernizzi ci guida nella visita ad una Cooperativa Agricola dove si racconterà un progetto cooperativistico tra persone (e/con animali); a seguire visita ad una moderna stalla, che permetterà un confronto tra diverse modalità di allevamento e di gestione del territorio montano. Infine si chiude il ciclo: il letame come fonte di concime impiegato nell’orto biodinamico di un’azienda agricola. Durante l’escursione l’attenzione sarà rivolta alla percezione della complessità, con tentativi di approccio, comprensione e confronto con i possibili interlocutori che si incontreranno sul cammino: siano essi funghi, erbe, vacche, rettili, abitanti del luogo, contadini o villeggianti.
Quesiti:
-quali sono le relazioni/interazioni che si creano tra ambienti e forme di vita?
-quali sono i prodotti delle relazioni/interazioni (coesistenza/aspettative/attività imprenditoriali)?
-qual è il rapporto tra la presenza dell’uomo e le sue attività nel paesaggio montano?
-come sono in mutamento gli ecosistemi? Pomeriggio
Hackathon | Attivatore di idee
Prosecuzione del lavoro di prototipazione e co-progettazione.
Elaborazione di una riflessione sul concetto di “Terra” nei suoi diversi aspetti, quali nascita, crescita, stagionatura, rinnovamento, costruzione, futuro, movimento (transumanze-migrazioni-abbandono-ritorni possibili).
Ipotesi per una idea collettiva di montagna come “Terra”, cercando connessioni e sinergie e la definizione di una visione comune.
9 Giugno - sesto giorno
Val Taleggio - Baita & Breakfast ore 9
Tutor: Susanna Ravelli, Michele Bergonzi
Caffe’
Mattino
Lavoro di team per completare le presentazioni, con aiuto del team dei Tutors e passeggiata collettiva.
Pranzo al sacco
Pomeriggio
Hackathon | Attivatore di idee
Restituzione e condivisione con la comunità. Presentazione finale dei prototipi/progetti, dibattito collettivo e momento di confronto sull'esperienza ABITANZA.
Raccolta Progetti che verranno poi condivisi successivamente con la comunità locale e globale (virtualmente) con brindisi di chiusura.
INVITATI: June Fellows alle presentazioni e colloquio, Patrizio Musitelli, Prof Rao e altri Brindisi di chiusura
La partecipazione al programma Abitanza è assoggettata alle norme vigenti anti COVID.
Green Pass e Certificato di Vaccinazione sono richiesti ai partecipanti.
AZIONI:
Incontri online
Incontri che consentono di conoscere esperti e partecipare a seminari di approfondimento internazionali del circuito di NAHR (in lingua italiana ed inglese). In questa prima fase il gruppo ha la possibilità di avvicinarsi ai temi che riguardano il rapporto tra la presenza dell’uomo e le sue attività nel paesaggio montano e la necessità di tutelare e valorizzare la biodiversità, i corridoi ecologici, la manutenzione dei boschi e dei pascoli e promuovere la coesistenza tra specie.
Incontri in presenza 4-9 giugno
Incontri in presenza mensili volti a creare una dimensione conoscitiva di gruppo ed a instaurare un rapporto collaborativo. I giovani, aiutati da tutor e volontari, saranno invitati ad essere guida o ambasciatori locali per i coetanei provenienti da altri paesi e città limitrofe, in una dimensione di peer training.
Hackathon 4-9 giugno 2022
Un’esperienza di coprogettazione e ricerca concentrata in un periodo breve e full time in cui esperti, creativi ed i giovani selezionati si confrontano sui temi percepiti rilevanti durante le
sessioni seminariali online e in presenza.
Obiettivi specifici
Sostenere la conoscenza e la fruizione consapevole del territorio in una prospettiva di equilibrio e coesistenza uomo/natura
Creare nei giovani interesse per il territorio montano e prospettive di realizzazione nelle comunità locali
Creare ponti intergenerazionali di confronto e di co-progettazione
Ampliare e sostenere relazioni dei residenti delle Valli con scambi internazionali e visioni culturalmente differenti
Risultati attesi in relazione agli obiettivi
Un gruppo di giovani ambassador, preparati e capaci di attuare processi di riflessione e di progettazione legati alla sostenibilità ambientale e sociale delle Valli.
Idee e progetti per migliorare la coesione delle comunità locali e la sostenibilità dei luoghi di pregio ambientale.
Fondi da Bando 2021 Fondazione Comunità Bergamasca,
Educazione e sensibilizzazione ambientale dei giovani.
Tutor:
Michele Bergonzi: Professore a contratto IULM in Media ecology, imprenditore sociale, appassionato di ecologia profonda, ecoliteracy, system thinking.
Sara Invernizzi: Cultrice della materia in Museografia e Storia dell'Arte Moderna presso l'Università di Bergamo. Mi occupo di comunicazione per la valorizzazione del territorio lecchese e bergamasco, collaborando con musei, aziende ed enti. Appassionata in particolare del contesto alpino e prealpino in ogni suo aspetto.
Sono Marta Torriani, nata e cresciuta a San Pellegrino Terme in Valle Brembana, da 8 anni vivo ad Ardesio in Alta Valle Seriana. Durante l’università di Lingue e Letterature Straniere a Bergamo mi sono specializzata in organizzazione dei sistemi turistici e ho approfondito l’ambito rurale ed enogastronomico del mio territorio. Focus principale sono da sempre i formaggi come prodotto culturale, dunque la loro storia e la loro influenza attuale sulla società, l’economia e il paesaggio nelle valli orobiche. Oggi lavoro per l’Associazione The Cheese Valleys – Le Tre Signorie, che si occupa di riunire le Alpi Orobie sotto il cappello delle produzioni lattiero casearie. Abbiamo all’attivo l’organizzazione degli eventi internazionali Forme e B2Cheese e abbiamo contribuito alla candidatura di Bergamo a città creativa per la Gastronomia Unesco.
Susanna Ravelli e Ilaria Mazzoleni, coordinatrici scientifiche del progetto Abitanza.
Gabriela De Marzo e Sofia Della Pace, segreteria organizzativa.